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    Top e flop: Manganiello si conferma, Doveri senza polemiche

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    Tanti episodi arbitrali contestati nella 27ª giornata di Serie A: da Napoli-Inter a Milan-Lazio e non solo, non è stato un weekend semplice per la squadra di Rocchi.

    MARINELLI (FIORENTINA-LECCE) – 5,5

    Una gara non semplice per Marinelli: giusto il calcio di rigore assegnato alla viola, ma pesa l’errore sul secondo giallo evidente non assegnato a Beltran per un fallo su Pierret.

    COLLU (ATALANTA-VENEZIA) – 6,5

    Una bella scoperta Collu, che continua il suo percorso di crescita affrontando una gara in bilico e importante per Atalanta e Venezia.

    DOVERI (NAPOLI-INTER) – 5,5

    Doveri esce senza polemiche (e forse per lui e la CAN era l’obiettivo), ma esagera tenendo in tasca i cartellini e non fischiando due calci di rigore evidenti.

    MARESCA (UDINESE-PARMA) – 6

    Bene anche Maresca in una gara non troppo complessa: l’unico episodio da segnalare è infatti il calcio di rigore fischiato per i friulani, corretto.

    RAPUANO (MONZA-TORINO)- 6

    Rapuano torna sui campi di Serie A dopo più di un mese, viste le difficoltà di Lazio-Fiorentina e dirige senza problemi una partita che non gli presenta particolari ostacoli, soprattutto nelle due aree di rigore.

    ZUFFERLI (BOLOGNA-CAGLIARI) – 6,5

    Se la cava bene in una gara non difficile per la verità, ma comunque azzecca dal campo il calcio di rigore per i padroni di casa.

    MASSA (GENOA-EMPOLI) – 6

    Nonostante una gestione disciplinare non impeccabile, l’arbitro di Imperia non riscontra problemi particolari, preparandosi bene a una sfida importante come PSG-Liverpool, in cui è stato disegnato come direttore di gara.

    PAIRETTO (ROMA-COMO) – 5,5

    Roma-Como non può impensierire Pairetto, che eppure inciampa sul disciplinare – anche se sul tecnico non commette gravi errori -: manca infatti il secondo giallo per Smolcic a inizio secondo tempo.

    MANGANIELLO (MILAN-LAZIO) – 7

    Quest’anno per me, è subito sotto il podio dei migliori arbitri. Esce bene da una gara difficilissima e molto complessa a livello tecnico sugli episodi, facendo scelte coraggiose e complesse: giusto il non fischio sul contatto Musah-Dia, così come il rosso per Pavlovic e il rigore fischiato alla Lazio dopo consulto al VAR (dal campo neanche io avrei fischiato).

    MARCHETTI (JUVENTUS-VERONA) – 6

    Buona partita nel complesso per l’arbitro di Ostia, che nel primo tempo annulla giustamente un gol per parte. Nel finale invece qualche dubbio a proposito di un rigore chiesto dai bianconeri per tocco di braccio di Ghirardi, perché nonostante l’arto del difensore sia largo ad altezza spalle il punto di impatto sembra sotto l’ascella e dunque non punibile.

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