La designazione di Daniele Doveri per Udinese-Lazio è una svolta significativa: per la prima volta l’arbitro romano è stato scelto per dirigere un match dei biancocelesti.
Un’ulteriore dimostrazione della volontà di Gianluca Rocchi di far cadere il “vincolo territoriale”, che fa seguito alla scelta di Federico La Penna per Cagliari-Roma, giocata nel primo turno di campionato.
Doveri arbitra la Lazio, Sozza la Fiorentina: Rocchi abbatte le preclusioni
Possiamo accostare questo “modus operandi” a quello adottato con Matteo Marcenaro: in questo caso non si tratta di tabù dovuti al luogo di nascita o alla sezione, bensì di limitazioni e scorie dovute a precedenti polemici. Nel caso di Marcenaro, l’arbitro ligure è tornato a dirigere la Juventus (con il Como) circa due anni dopo Juve-Salernitana, il match del famoso gol di Milik annullato per un fuorigioco inesistente.
Un caso analogo è quello del Franchi: sarà Simone Sozza a dirigere Fiorentina-Venezia, quasi due anni dopo dalla partita di San Siro con il Milan, nella quale la Viola protestò per un fallo in attacco non sanzionato in occasione del gol decisivo dei rossoneri.
Queste scelte di Rocchi si spiegano anche alla luce delle recenti “uscite di scena” di diversi arbitri e VAR esperti (le punte dell’iceberg sono Orsato e Irrati): il designatore ha bisogno di avere a disposizione tutti gli arbitri per ogni gara, altrimenti la coperta è corta.