Nel match tra Empoli e Udinese, valido per la 13ª giornata di Serie A, manca un calcio di rigore ai bianconeri per un tocco di mano di Cacace.
#EmpoliUdinese: quella di #Cacace è una parata. Rigore netto non fischiato ai friulani: nulla conta che ci sia una deviazione dell'empolese col ginocchio – non depenalizza il fallo di mano – né che il braccio, poi, tocchi il terreno pic.twitter.com/rJfuRM9qnp
— Gianpaolo Calvarese (@Calvarese_) November 25, 2024
Dopo Atalanta-Udinese, i friulani contestano ancora un rigore per un fallo di mano netto (è una parata). Ma analizziamolo dal punto di vista tecnico. Possono essere due i motivi del mancato intervento del VAR, entrambi sbagliati: per quanto riguarda il primo, è stata considerata erroneamente una deviazione (di ginocchio) come un’auto-giocata; l’intento del giocatore dell’Empoli è opporsi ad un tiro/cross bloccando così la conclusione.
Il secondo, invece, è che il braccio si sta per appoggiare terra, e da regolamento non dovrebbe essere falloso; va ricordato però che questo accade quando il braccio è funzionale all’appoggio in caduta a un’eventuale intervento con il piede – come nel caso di una scivolata. Qui, invece, il braccio è verso il terreno solo per “effettuare una parata” e non per colpire la palla con il piede.
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