Episodio singolare a San Siro in Milan-Torino: il gol del vantaggio granata, segnato da Raoul Bellanova di testa, viene assegnato con il VAR.
Un “supplemento d’indagine” piuttosto singolare, reso necessario da un malfunzionamento dell’orologio a disposizione del direttore di gara. Il dispositivo non era vibrato, e non aveva quindi segnalato che il pallone colpito di testa da Bellanova avesse varcato del tutto la linea di porta. Dalle immagini tv si vede come l’arbitro Maresca guardi l’apparecchio e faccia cenno di “no” con la testa.
Dalle immagini tv si vede come l’arbitro Maresca guardi l’orologio e faccia cenno di “no” con la testa, come se l’apparecchio non avesse vibrato per segnalare la rete. Per la mia esperienza posso dire che il segnale, di solito, è immediato: il “responso” arriva dopo pochissimi secondi.
Possibile che Maresca e il VAR, in quei secondi di attesa prima dell’assegnazione del gol, stessero verificando un’altra potenziale irregolarità? La risposta è no: se la GLT fosse stata regolarmente in funzione, come prima cosa Maresca avrebbe assegnato il gol, e successivamente si sarebbe verificata la regolarità dell’APP (Attacking Phase Possession).