Tre episodi arbitrali durante Milan-Venezia, anticipo della quarta giornata di Serie A. Due rigori in favore dei rossoneri nel primo tempo, a distanza di pochi minuti, e un gol annullato agli ospiti sul risultato di 4-0, con tanto di espulsione all’interno della stessa azione. Ma andiamo con ordine.
Intorno al venticinquesimo del primo tempo, il portiere del Venezia Joronen si lascia sfuggire il pallone e nel tentativo di riconquistarlo colpisce Tammy Abraham, che finisce a terra. Di Marco assegna dal campo il calcio di rigore, poi segnato da Pulisic.
La moviola di Milan-Venezia: l’operato dell’arbitro Di Marco
Passano meno di cinque minuti e c’è un altro penalty, questa volta assegnato dopo On Field Review. Il direttore di gara viene chiamato al monitor per valutare un pestone di Schingtienne ai danni di Leao, e opta per il rigore.
Nel secondo tempo, sul 4-0 per il Milan, viene annullato un gol al Venezia. La rete segnata da Zampano viene revocata per un fallo di Nicolussi Caviglia nell’APP (Attacking Phase Possession), che interviene coi tacchetti sul polpaccio di Loftus-Cheek, a centrocampo.
L’arbitro Di Marco, richiamato al VAR, non solo assegna il calcio di punizione ma estrae anche il cartellino giallo per il centrocampista arancioneroverde. Essendo il secondo, ecco che scatta l’espulsione.
