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    La moviola di Torino-Atalanta: giusto il rigore nel finale

    La nostra moviola per il quotidiano Tuttosport

    Nonostante le difficoltà nella Supercoppa italiana, l’anno scorso Antonio Rapuano ha dimostrato a Gianluca Rocchi di poter dirigere partite da internazionale, pur non disponendo del badge.

    Alla sua quarantaquattresima presenza in Serie A, non sbaglia in Torino-Atalanta.

    La moviola di Torino-Atalanta: l’operato di Rapuano

    Diversi gli episodi contestati nelle due aree di rigore. A inizio match, Lazaro si trova da solo davanti a Carnesecchi ma cade a terra dopo una leggera spinta di Zappacosta. Furbo il nerazzurro, che rischia appoggiando il braccio quando si vede superato; ma l’intervento rimane nei limiti della regolarità.

    Nel secondo tempo, silent check del VAR per un tocco di braccio di Saul Coco. Giusto non intervenire: il tocco è completamente involontario, il difensore sta marcando Zaniolo, poi lascia in modo del tutto naturale la marcatura per andare incontro al pallone. Movimento congruo e naturale, non c’è irregolarità.

    Nel recupero, Lazaro stende Cassa in area di rigore. Dal campo, Rapuano non fischia, ma dopo l’OFR istruita dal VAR (Di Paolo) assegna il penalty. Decisione corretta: è vero che il granata sfiora il pallone, ma poi colpisce nettamente il suo avversario impedendogli di continuare la giocata.

    Dal punto di vista disciplinare paiono esagerati sia il giallo a Pasalic che quello a Zapata.

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